La musica d'ambiente è una scelta eccellente se si desidera qualcosa di veramente calmo con molte possibilità di esplorazione.
Ad esempio, se volete mascherare il suono dei disturbi esterni ma non amate il rumore bianco, una compilation ambient fortemente incentrata sulla concentrazione (come quella qui sopra) può aiutarvi a superare la fine della giornata.
Nella ricerca neurologica, gli episodi di emicrania e il sonno hanno un legame. L'emicrania impedisce alle persone di dormire a sufficienza o la mancanza di sonno causa l'emicrania?
E perché dormire per alleviare l'emicrania aiuta alcuni individui ma non altri? Purtroppo la risposta non è semplice e, a differenza dell'uovo e della gallina, l'intricato legame tra emicrania e sonno ha un'influenza significativa sulla vita di molte persone.
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La risposta rapida, dolce e molto insoddisfacente? È possibile. Alcune scuole di pensiero sostengono che ascoltare musica mentre si lavora sia una sorta di multitasking, che secondo molti è inefficiente.
Di conseguenza, il concetto è che dovremmo premere play da 10 a 15 minuti prima e dopo i nostri progetti di lavoro. La musica, invece, può dare una spinta e mantenere la stabilità durante un lavoro noioso.
Inoltre, alcuni studi rivelano che, a seconda della soglia di noia, alcuni brani musicali possono funzionare o meno per la produttività. Ciò implica che quando scegliamo la musica, dobbiamo pensare a come la useremo.
Cosa compone le nostre melodie, perché usiamo una musica piuttosto che un'altra e quale genere è il migliore?
Come regola generale, evitate la musica che mette alla prova il cervello. Anche in questo caso, si tratta di alcuni fattori chiave: Evitate la musica con testi se state cercando di creare un contesto per il vostro lavoro (soprattutto se si tratta di elaborare pensieri e parole).
I testi potrebbero fornire messaggi contraddittori e distrarre a lungo termine.
Anche gli schemi musicali molto intricati possono confondere il cervello e fargli fare gli straordinari.
Tuttavia, ciò che si ritiene "complicato" può essere basato su un fattore di noia.
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Secondo il BUM, l'ipotalamo, una regione a forma di nocciolina all'interno del nostro cervello, comprende gruppi di milioni di cellule che ricevono informazioni sulla quantità di luce presente in ogni momento e svolgono un ruolo nel ritmo circadiano.
Per regolare le transizioni tra sonno e veglia, il tronco encefalico dialoga con l'ipotalamo.
Gli scienziati ritengono che l'ipotalamo sia un modulatore precoce dell'emicrania e che diversi neurotrasmettitori, come la dopamina e la serotonina, siano presenti sia nel sonno che nell'emicrania", spiega la dottoressa.
Sebbene il legame non sia del tutto chiaro, è evidente che molti pazienti affetti da emicrania possono trarre beneficio dalla gestione del sonno.